Pink Floyd – Through the eyes of… the band, its fans, friends and foes (Sidgwick & Jackson, 16 sterline, 1996) è il titolo del libro curato da Bruno McDonald (faceva parte della redazione della mitica fanzine inglese The Amazing Pudding) impressiona inizialmente per il numero di pagine (350!). Il testo è in inglese e non sono previste per il momento traduzioni in italiano.
L’opera è divisa in due parti. La prima, che sono a loro volta suddivise in grandi capitoli. Raccoglie articoli e scritti del periodo 1967 -1994 provenienti in gran parte da stampa UK e USA, completata da articoli tratti da T.A.P. o press release. I contenuti vanno dalla lunga intervista all’articolo retrospettivo, al piccolo trafiletto.
La seconda parte, intitolata spiritosamente “A collection of great dance songs” è un vero e proprio dizionario enciclopedico delle canzoni composte dai Pink Floyd e dai solisti. Si parte da “Absolutely curtains” con piccola nota di Gilmour per arrivare a “Zip codes” di Mason e Fenn con stralcio di intervista a Mason, passando per centinaia di titoli e piccole note relative “a cura” dei membri del gruppo o collaboratori (in caso di inediti e rarità interviene direttamente l’autore).
La difficile reperibilità, la lingua inglese, il prezzo e la strana scelta fatta dall’autore (ora collaboratore di Brain damage) sull’impostazione del lavoro, consiglia l’acquisto del libro solo ai fans maniacali e non a chi, per esempio, non possiede ancora opere come il “Visual documentary” di Miles/Mabbett.
(di Nino Gatti – tratto dalla fanzine “Interstellar Overdrive“, n. 5 – luglio 1996)