In un articolo pubblicato ieri sul sito UltimateClassicRock e dedicato alla imminente compilation “Brown Acid: The Thirteenth Trip”, curata dalla Permanent Records e attesa per il 31 ottobre 2021, è stata stilata una classifica intitolata Top 25 Psychedelic Rock Albums. Sono presenti – ovviamente – anche Syd Barrett e i Pink Floyd.
Barrett occupa la 18esima posizione con “The Madcap Laughs”, del quale si scrive: “Un mese dopo aver lasciato i Pink Floyd, Syd Barrett iniziò a lavorare al suo primo album da solista con l’aiuto di David Gilmour, che sostanzialmente lo sostituì nel gruppo (appaiono insieme in una canzone dei Pink Floyd). “The Madcap Laughs” è un disco folk nella sua essenza, ma intriso delle sfumature psichedeliche che Barrett ha portato nei primi singoli dei Floyd e nel loro primo LP pietra miliare, “The Piper at the Gates of Dawn”. Le canzoni sono frammentate, incerte e in qualche modo sbilanciate – un riflesso appropriato dello stato mentale del cantautore in quel momento”.
Per i Pink Floyd di “The Piper At The Gates Of Dawn” è riservata la sesta posizione. “Prima di diventare una delle più grandi band del pianeta con lavori epici come “The Dark Side of the Moon” e “The Wall”, i Pink Floyd erano un gruppo psych-rock non strutturato, ma non per questo meno ambizioso, con canzoni sulla depressione spaventapasseri e gnomi sorseggiatori di vino. “The Piper at the Gates of Dawn” è stato l’unico album completo che hanno realizzato con il leader originale Syd Barrett prima che fosse costretto a uscire a causa di un comportamento sempre più irregolare. I 10 minuti di “Interstellar Overdrive” sono un momento clou del genere, ma l’intero LP è una pietra miliare dello psych-rock“.
L’articolo completo con la recensione di tutti e 25 gli album “psichedelici” è disponibile qui.