L’Underground e i Floyd sul nuovo Record Collector

Community! Freedom! Subversion!” è il titolo di un lungo articolo firmato da Sarah Gregory, contenuto nel numero 556 (aprile 2024) di Record Collector. Lo speciale, di ben 12 pagine, anticipa l’evento del 24 maggio “Underground Head”, del quale abbiamo parlato QUI.

Il nuovo numero di Record Collector, aprile 2024

L’introduzione dell’articolo spiega: “Gli anni ’60 si muovevano alla velocità della luce. Il Merseybeat cedette il passo all’R&B, che cedette il passo alla psych e si trasformò in progressive… Alla fine del decennio, Ladbroke Grove era diventato l’epicentro di una nuova scena cult, i festival erano liberi e gli anarco-hippies e i proto-crusties si stavano ritagliando uno spazio controculturale che sarebbe stato poi riempito dal punk. In questo speciale, Dave Brock degli Hawkwind, Edgar Broughton, Paul Rudolph dei Pink Fairies, il leader Miles e altri ancora ricreano questa scena freak di fine anni ’60/inizio anni ’70. “Era come andare su un altro pianeta”, raccontano a Sarah Gregory.”

Dei Pink Floyd, citati nell’articolo, viene mostrata sia la foto dal vivo all’Alexandra Palace nel 1967, sia il manifesto dell’evento. C’è anche la foto di Syd Barrett nello spazio intitolato “The Underground Castlist”. Infine il disco “A Saucerful Of Secrets” dei Pink Floyd viene inserito nell’elenco dei 10 classici albums underground inglesi.