Il modo di dire “l’assassino torna sempre sul luogo del delitto” sembra appropriato per Nick Mason, che domani (13 luglio) si esibirà al Casino Barriere di Montreux, in Svizzera, città nella quale i Pink Floyd si esibirono per quattro importanti concerti il 21-22 novembre 1970 e il 18-19 settembre 1971.
Il concerto del batterista sarà ospitato all’interno della rassegna Montreux Jazz Festival.
Nick Mason ha partecipato ieri (11 luglio) a un workshop intitolato: “Montreux Ville Créative: Pink Floyd, with Nick Mason“, che si è svolto sul palco di Memphis, nella Lake House alle 17.30 ed è stato condotto davanti a un pubblico gremito dal giornalista Pierre-Philippe Cadert.
Il sito Swissinfo.ch ha riportato alcune dichiarazioni di Nick Mason. Interessante quella relativa repertorio suonato con la sua band, i Saucerful of Secrets: “Tutto è riarrangiato (…) con l’obiettivo di riscoprire l’essenza, lo spirito di questi brani. Il nostro piacere è quello di rivivere la musica, la musica degli inizi, proprio come hanno sempre fatto i Pink Floyd”.
Non sono mancate le battute e le frasi divertenti: “Recentemente ho fatto un test online sulla carriera dei Pink Floyd e solo il 56% delle risposte erano corrette”.
Mason giustifica così il suo ritorno sulle scene avvenuto nel 2018: “Perché desideravo così tanto fare e suonare musica. Mi mancava troppo. È l’unica cosa che conta, la musica, gli arrangiamenti audaci. Sono molto felice di avere una mia band ora”.
Sui Pink Floyd: “Mi mancano i Pink Floyd. Amo ancora la musica che suonavamo. Gli altri membri sono ancora vivi. Sono miei amici”.
Due articoli sul workshop sono disponibili su SwissInfo.ch e anche su Bluewin.ch.