50 anni di “Wish You Were Here” sul Tg3

L’edizione del Tg3 delle 19 di oggi (12 settembre) ha riservato un servizio sui 50 anni di Wish You Were Here. La giornalista Elisabetta Margonari ne parla, intervistando per l’occasione Carlo Massarini.
A presentare il servizio, Jacopo Matano, che lo annuncia così: 50 anni fa usciva un album che ha fatto la storia della musica rock e non solo, lo vedete dalla copertina, Wish You Were Here dei Pink Floyd.

Elisabetta Margonari: “Era il settimo album dei Pink Floyd, cinque tracce, capolavori come Wish You Were Here, che dà il titolo al disco. Arrivava dopo The Dark Side of the Moon e poi seguì The Wall, che consacrò la band.”

Interviene Carlo Massarini: “È un album più melodico, più introspettivo, molto emotivo, un album legato al ricordo di Syd Barrett.”

La Margonari continua: “Il diamante folle è lui, il fondatore che aveva lasciato il gruppo, perso tra problemi personali e psichici. L’ultima sera di lavoro al disco, prima dei festeggiamenti per il matrimonio di David Gilmour, si apre la porta.”

Massarini: “Entra questa figura, alta, pelata, grassoccia, coperta da un cappottone, irriconoscibile. Poi, a un certo punto, capiscono che è Syd Barrett. Però finisce l’ascolto e lui se ne va, scompare e non lo vedranno mai più.”

Margonari: “C’è anche la critica al mondo dell’industria musicale e alla società in quest’album, che riascoltarlo dopo cinquant’anni suona così attuale.”

Massarini: “Era un’epoca musicalmente molto avanti. Erano molto avanti sulla ricerca sonora. Led Zeppelin da una parte, Pink Floyd dall’altra, sono le due grandi band degli anni Settanta, con due suoni completamente diversi. I Pink Floyd hanno creato letteralmente il classic rock come lo ricordiamo adesso.”

Il filmato è disponibile qui.

Nino Gatti