
Mentre sul versante pinkfloydiano dei social si diffondevano oggi foto e commenti giocando sulla similitudine tra la stretta di mano di Putin e Trump, accostandola a quella della foto di copertina di “Wish You Were Here“, arrivava la notizia della morte dello stuntman Ronnie Rondell Jr, l’uomo che nella copertina dei Pink Floyd prende fuoco.
Ronald Reid “Ronnie” Rondell Jr era nato il 10 febbraio 1937 a Hollywood, California, USA. Proveniva da una famiglia già attiva nel mondo dello spettacolo, in particolare nel settore degli stuntman. Iniziò come ginnasta, poi si fece strada come attore e stuntman in numerose produzioni.
Tra gli anni ’60 e ’90 lavorò a diversi film quali Charlie’s Angels, Dynasty, T.J. Hooker, Baywatch, Falcon Crest, e lavorò in oltre 100 film come Spartacus, Diamonds Are Forever, The Karate Kid, Lethal Weapon, The Hunt for Red October, Twister, Speed e The Matrix Reloaded, che fu il suo ultimo film.
Nel 1975 interpretò l’uomo d’affari in fiamme sulla copertina dell’album dei Pink Floyd “Wish You Were Here”. Durante lo scatto perse parte dei baffi e sopracciglio a causa del fuoco. Rondell è presente nel documentario del 2012 “Pink Floyd: The Story of Wish You Were Here“, nel quale racconta la sua esperienza sul set fotografico della copertina:
«Credo che fossero i teatri della Warner Bros. Avevo già lavorato col fuoco a quei tempi, e avevo delle tute speciali e tutto l’occorrente per isolare il fuoco dalle fiamme. Comunque, un incendio parziale è abbastanza semplice e sicuro, nella maggior parte dei casi.
L’addetto agli effetti speciali mi si avvicinò con un bastone con l’estremità in fiamme, e quando arrivò il momento di girare mi toccò in tre o quattro punti e si allontanò. Ero una torcia umana ed era solo una foto, perciò strinsi la mano all’altro tipo. Un gioco da ragazzi.
Il fuoco è pericoloso e quando ti arriva in faccia non puoi fare a meno di agitarti, così quando presi fuoco dal lato sbagliato, mi girai di scatto.
Se gli serve qualcuno che prenda fuoco e decidono di pagarmi, non mi importa se si tratta di una operazione artistica o meno».
(dal film “Pink Floyd: The Story of Wish You Were Here“, 2012).
Muore il 12 agosto 2025 presso una struttura per anziani (Arrowhead Senior Living) a Osage Beach, nel Missouri (USA).