“Is This The Life We Really Want?” di Roger Waters, “torna da subito in commercio e almeno fino al 19 luglio lo sarà”, come ha affermato oggi Alfredo Clarizia, responsabile dell’ufficio legale della Sony. È il risultato dell’udienza che si è svolta oggi davanti al Tribunale civile di Milano, che lo scorso 16 giugno aveva deciso di bloccare in via cautelare la vendita del disco in Italia, ipotizzando il plagio a danno dell’artista siciliano Emilio Isgrò, il cui stile sarebbe stato copiato per le grafiche del disc, nel libretto e nel merchandising relativo al nuovo album di Roger Waters.
La Sony ha esibito al giudice milanese anche una relazione firmata da Vittorio Sgarbi che sostiene che Isgrò “non ha inventato nulla ma ha intercettato un’atmosfera e sviluppato una tecnica espressiva creatasi, in un clima di avanguardia, quasi un secolo fa, e l’ha diffusa, intensificandola ossessivamente. Ma la sua ossessione non può imporsi come interdizione per gli altri a risalire allo stesso gesto o archetipo (acclaratamente non suo)”.
La Sony ha dimostrato intanto un’apertura per il riconoscimento dei diritti all’artista siciliano, alla quale farà seguito una proposta alla quale parteciperà l’americana Columbia Records, produttrice del disco di Waters. Come gesto di buona volontà da parte di Isgrò, i suoi avvocati hanno chiesto e ottenuto di sospendere il blocco delle vendite del disco almeno fino al 19 luglio, data della prossima udienza.