Gilmour firma per Steve Marriot

Steve Marriott con il suo cane Seamus, la “voce” della canzone omonima dei Pink Floyd dall’album “Meddle” del 1971.

Sul sito di Variety è apparsa oggi (8 maggio) la seguente notizia legata a Steve Marriott, firmata dal giornalista Jem Aswad.

I figli e i compagni di band di Steve Marriott lottano per fermare le registrazioni generate dall’intelligenza artificiale delle voci del cantante degli Small Faces/ Humble Pie

Una lunga lista di artisti, tra cui Robert Plant, David Gilmour dei Pink Floyd, Peter Frampton, Bryan Adams e altri, si sono uniti ai figli e ai compagni di band del defunto cantante britannico Steve Marriott per opporsi alla pubblicazione di “nuove” registrazioni con versioni generate dall’intelligenza artificiale della sua voce. L’ex frontman degli Small Faces e degli Humble Pie (inserito inoltre nella Rock and Roll Hall of Fame) è stato uno dei cantanti rock più influenti degli anni ’60, famoso per canzoni come “All or Nothing”, “Tin Soldier”, “Itchycoo Park”, “I Don’t Need No Doctor” e altre ancora. Morì in un incendio nel 1991 all’età di 44 anni.

Le registrazioni generate dall’intelligenza artificiale, che si dice siano incomplete, sono state autorizzate dalla terza moglie di Marriott, Toni Marriott, sposata meno di due anni prima della sua morte. I principali ex compagni di band sopravvissuti di Marriott – Kenney Jones degli Small Faces e Peter Frampton e Jerry Shirley degli Humble Pie – hanno sottoscritto una dichiarazione che sostiene l’opposizione della figlia di Marriott, Mollie, e dei suoi tre fratelli alla loro pubblicazione, insieme a Plant, Gilmour, Paul Weller, Paul Rodgers, Bryan Adams, Glenn Hughes, Matt Sorum, Gary Kemp e altri.

“La Marriott Estate sta per pubblicare un album solista di canzoni vecchie e nuove di mio padre, Steve”, ha dichiarato Mollie Marriott in un comunicato. “Purtroppo, la famiglia superstite, che comprende solo i miei fratelli Lesley, Toby, Tonya e io, non ha nulla a che fare con la Estate, poiché non c’è stato alcun testamento. È gestita dalla mia matrigna che è stata con mio padre solo per due anni prima della sua morte e da allora si è risposata”.

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