“Come si sarebbe comportato nelle classifiche italiane il live pompeiano dei Pink Floyd, se invece che nel 2025 fosse uscito negli anni ’70? Dipende. Forse sarebbe potuto andare al n. 1 anche allora – ma non all’epoca del concerto (1972), quando Meddle e Obscured by Clouds si erano affacciati timidamente nella top 10 dei 33 giri (per gli amici: LP. Se state leggendo questo articolo assolutamente per caso: i vinili, forma principale e quasi unica per il consumo di musica all’epoca)”.
Inizia così l’interessante articolo “Storia delle avventure dei Pink Floyd nella classifica italiana” che il giornalista milanese Paolo Madeddu ha realizzato per Rolling Stone Italia.
La precisa ricerca di Madeddu ripercorre le performance di tutti i dischi dei Pink Floyd all’interno delle classifiche di vendita italiane dei dischi, a partire da “The Piper At The Gates Of Dawn” per arrivare al nuovo “At Pompeii MCMLXXII“.
L’articolo completo è disponibile tramite questo link.