Inaugurata ieri l’edizione numero 625 del Carnevale di Putignano, in provincia di Bari. Si tratta di una delle più antiche tradizioni legate al Carnevale: la prima edizione risale infatti al 1394. Oltre ad essere quello che ha la durata più lunga Italia, risulta essere anche il più antico d’Europa.
Il calendario prevedere quattro sfilate nelle vie principali di Putignano: 17 e 24 febbraio, 3 e 5 marzo. Il programma completo è disponibile qui.
Tra i carri allegorici in concorso nell’edizione 2019, si può ammirare quello intitolato “The Wall – Incubi dal passato”, chiaramente ispirato ai Pink Floyd.
Ecco la descrizione del carro:
“Associazione La Maschera
The Wall – Incubi dal passato.
La libertà da noi tutti è considerata un diritto acquisito e, quindi, dovuto, grazie alle numerose battaglie fatte da popoli e leader che si sono spesi per questa causa.
Per riportare il tema della libertà al carro allegorico, l’associazione si è ispirata alla celebre canzone dei Pink Floyd, “THE WALL” (Il muro). Sebbene la canzone nasca come denuncia giovanile – di come la scuola manipolasse le giovani menti dei ragazzi – quando si ascolta, nell’immaginario collettivo la si associa al Muro di Berlino e al suo abbattimento.
A trent’anni dalla caduta del Muro, affrontiamo problematiche che hanno richiesto decenni di lotte e conquiste da parte di chi si è speso per raggiungere “la Libertà”. Ad esempio, il muro che il presidente Trump vuole alzare ai confini del Messico, il ripristino delle dogane da parte di alcuni paesi dell’Europa, la limitazione dell’ingresso dei migranti in Italia. Tutto questo è una limitazione alla “Liberta”. Un diritto che richiede ancor oggi lotte, impegno e una mentalità simile ai grandi leader che hanno dedicato la loro vita ai diritti dell’uomo e alla sua libertà assoluta.
Nell’opera, l’enorme Muro si apre e si chiude, svelando al suo interno due situazioni differenti: una rappresentata da un teschio con cappello nazista che si rifà al passato; l’altra, un teschio con cappello americano, rivolta al presente. Per evidenziare come gli incubi del passato sono ancora oggi molto attuali. Il grande pupo centrale rappresenta chi mediaticamente inculca la necessità di creare questa limitazione della libertà inserendo, nel tritacarne, tutto quello che può manipolare la mente dell’opinione pubblica. I martelli, disposti intorno al castello, sono le menti e le azioni contrarie a tutto questo”.
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